L’etica e la gestione del credito sono due mondi conciliabili per il bene del consumatore?
Se ne è parlato all’OIC Lab – Laboratorio per l’etica consumeristica il 12 settembre 2014 a Roma.
Tutelare il consumatore per tutelare l’economia. Solo da un sano dialogo fra aziende e consumatori può nascere la spinta per la ripresa economica nazionale.
L’evento è stato gestito interamente dalle Associazioni Consumatori aderenti e sono stati invitati a partecipare tutti i protagonisti di questo scenario, dalle Autorità di regolazione, alle imprese fino alle Istituzioni pubbliche. Oltre ad un tavolo di apertura moderato da Riccardo Quintili direttore de “il Salvagente”, sono stati 4 i tavoli di lavoro, moderati direttamente dai vertici nazionali dalle associazioni consumatori aderenti (Assoutenti, Codacons, Codici, Confconsumatori, MC , MDC, UNC e URTV). I temi affrontati: Credito (tavolo I° Credit Lab), Consumi (tavolo II° Consumer Lab), Servizi (tavolo III° Utility Lab) e New Economy (tavolo IV° New Economy Lab).
E’ possibile seguire gli interventi collegandosi a: http://prestiti.supermoney.eu/videoguide/il-web-ha-un-etica/.
Il consumatore italiano si chiede sempre più spesso come potersi tutelare, in quanto non sempre, le aziende rispettano i diritti dei propri utenti. Un clima di tensione fra consumatore e aziende che rischia di portare l’economia italiana in un circolo vizioso fatto di tribunali, dispute legali, insoddisfazioni e chiusure.
Come viene tutelato il consumatore della new economy?
Quale etica regola il settore dell’E-commerce?
Può l’economia del Web tutelare i diritti dei consumatori?
L’OIC Lab ha tentato di dare delle risposte a questi quesiti. Un consumatore nuovo. Il consumatore della new economy.
Il consumatore della new economy rischia di disorientarsi tra norme, leggi, regolamenti, codici etici ed è sempre più esposto, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, al rischio di morosità e di insolvenza finendo spesso nelle aule dei tribunali.
E’ necessario per questo sviluppare delle soluzioni consumer friendly per evitare di accanirsi con il consumatore, creando quel circolo vizioso improduttivo sia per le aziende che per i consumatori stessi ed implementare e migliorare le procedure extra-giudiziali per la soluzione delle controversie nella gestione del credito.
Tutelando aziende e consumatori.
Questo miglioramento è ancora più necessario se si parla di utenti e di servizi. Molto spesso nei servizi essenziali per il mercato, quali acqua, luce e gas (solo per citarne alcuni), si riscontrano i casi più comuni di insolvenza e di disputa.
La crisi obbliga i cittadini a rivolgersi, sempre più spesso, agli istituti di credito per pagare le spese. Diventa perciò fondamentale ‘risparmiare’ comparando i migliori prezzi ed uno dei siti che può essere utile in tal senso è SuperMoney, unico portale di confronto tariffe accreditato dall’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni, da sempre attenta al consumatore e alla sua informazione per fornire un servizio migliore, il miglior servizio Partire dal dialogo: è questo l’inizio del lungo e necessario percorso da intraprendere per arrivare alla realizzazione di un’Etica Consumeristica, soprattutto nel delicato quanto complesso campo della Gestione del Credito.
Il “The Customer Experience Index, Italy 2014”, analisi sui consumi di Forrester Research, ci ha votati come peggior Paese in fatto di rapporti tra Aziende e Consumatori, diventa più che mai necessario perseguire un obiettivo comune: ripensare al rapporto tra chi produce e chi fruisce nell’epoca di Internet e delle nuove frontiere del Customer Care. Attorno ai quattro tavoli di lavoro, infatti, si parlerà attivamente di Credito, Consumi, Servizi e New Economy. Sono momenti di incontro e confronto come il Laboratorio per l’etica consumeristica utili a cercare le soluzioni che possano conciliare le parti coinvolte.