Supermoney: risparmiare sull’assicurazione si può con un’auto vecchia?

Aumenta il numero di vecchie vetture in Italia l’età media dagli 8 ai 10 anni il 47% supera addirittura i 10 anni, questi i dati emersi dall’ ultimo studio dell’Osservatorio Supermoney.

È quanto emerge analizzando le richieste degli utenti che si sono connessi al portale per trovare il preventivo di assicurazione auto più vantaggioso.Un veicolo vecchio ha costi più alti di gestione e manutenzione, consuma più carburante, risente dei blocchi del traffico e ovviamente comporta una spesa maggiore per quello che riguarda le polizze assicurative.

Analizzando i dati e le richieste di confronto delle polizze auto che sono arrivate al portale tra gennaio e aprile, emerge come quasi un terzo delle automobili possedute dagli italiani (29,5%) abbia tra i 6 e i 10 anni di età. Più di un quarto ha tra i 10 e i 14 anni, mentre le auto tra i 2 e i 6 anni sono in numero esiguo (21,7%). I veicoli più vecchi, tra i 14 e i 20 anni di età, rappresentano poco più del 15% del totale, mentre le auto fino a due anni arrivano soltanto all’ 8,3%.

Passando ai dati delle singole regioni, si osserva come la Sicilia risulti essere la regione con i veicoli più vecchi: la media è quasi di dieci anni. La regione che ha il maggior numero di auto anziane,però, è la Basilicata: il 18,37% del totale ha infatti tra i 14 e i 20 anni. La regione in cui l’età media delle auto è più bassa è invece la Valle d’Aosta, dove i veicoli hanno mediamente 7,9%, proprio qui troviamo le auto più “giovani”.

Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney è convinto del fatto che “in questo, come in molti altri casi, la crisi non ci aiuta affatto a risparmiare. Circolare con un’auto vecchia, infatti, significa spendere di più per il carburante, per visite più frequenti dal meccanico e per l’assicurazione auto”.

I risultati mostrano Infatti che chi ha un’auto nuova risparmia sul costo dell’assicurazione e il risparmio maggiore si realizza per esempio in una città come Napoli. Un libero professionista napoletano, in classe di merito 1, che voglia assicurare una Fiat Punto immatricolata e acquistata nel 1995 spenderebbe con Direct Line 879,89 euro l’anno, mentre per assicurare la stessa auto, ma acquistata e immatricolata nel 2014, spenderebbe con Quixa 764,38 euro. Il risparmio annuo è di circa 115 euro, a cui va aggiunto un minor consumo di carburante e la possibilità di circolare durante i blocchi del traffico.

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